• Piazza centrale e aree pubbliche, Comune di Piateda, Valtellina

  • concorso a due fasi,  2. premio

Il progetto per il centro di Piateda ha come obiettivo quello di valorizzare lo spazio che lega gli edifici pubblici del Comune: la chiesa, il Municipio, la Scuola Primaria, la Scuola dell’Infanzia, la Palestra, il campo sportivo, il parco giochi, la latteria e l’asilo nido. Gli elementi generatori nella ridefinizione dell’area sono la coesistenza fra traffico veicolare e ciclo-pedonale, il bilanciamento tra suolo minerale e vegetale e la valorizzazione degli edifici presenti. La continuità dello spazio è ottenuta attraverso l’eliminazione delle cesure esistenti e il ripristino di superfici unitarie, senza ostacoli nè barriere architettoniche. La pavimentazione è uno strumento utile a definire i collegamenti; si è scelto un unico materiale omogeneo, un cubetto di granito che si raccorda e mette in valore i “tappeti” al suolo, che estendono gli spazi interni all’esterno, per attività religiose (sagrato della Chiesa), di svago (giardino civico) e didattiche (giardino della Scuola Primaria). Il corso stradale è trasformato per regolare la circolazione delle automobili su parametri pedonali e offrire un utilizzo combinato degli spazi, incrementando la qualità del paesaggio urbano.

L’introduzione di ampie superfici permeabili consente di ripristinare localmente un corretto ciclo dell’acqua; è intenzione renderne visibile la presenza sia come elemento percettivo che come dispositivo regolatore dal punto di vista climatico e ambientale, nella forma di di superfici drenanti di calcestre e ghiaia sciolta, fontane rinfrescanti e un percorso canyon nell’area giochi. La continuità dello spazio urbano è integrato da nuovi dispositivi architettonici che permettono a tutti gli utenti di accedere agli edifici in modo naturale e confortevole. L'ingresso principale della Chiesa del Santissimo Crocifisso è ridefinito dalla scala esterna nella quale è inserita una rampa che permette un unico accesso. Il sagrato crea una zona di rispetto tra il luogo sacro e la strada, la scala è una sorta di basamento alla facciata della Chiesa, che risolve un tema funzionale e propone una nuova relazione tra edificio e villaggio. Soluzione analoga per il nuovo accesso al Municipio, dove una rampa conduce alla porta d'ingresso esistente. Le proporzioni del basamento e della copertura conferiscono all'insieme un carattere pubblico e festoso. 

Il carattere inclusivo dell’area è espresso anche nell’impianto spaziale del parco giochi, concepito come un luogo ludico esperienziale per bambini e accompagnatori. Lo spazio del gioco è modellato con materie prime come tronchi, sassi, reti, corde, semplici attrezzi, sabbia, dove i bambini possano correre, scavare, arrampicarsi, giocare con l’acqua. La disposizione è studiata per eliminare la necessità di recinzioni, le attrezzature da gioco sono distribuite in modo tale da creare un luogo intimo e allo stesso tempo integrato allo spazio pubblico. La struttura ricettiva su via dei Ragazzi del ’99 estende l’antologia programmatica dell’area al Sentiero Valtellina. Il chiosco è un punto d’appoggio per gli utenti dell’area giochi, della palestra e del campo sportivo, oltre che per i ciclisti, e può essere utilizzato da tutti i lati e per funzioni diverse: ristoro, riparazione e noleggio bici, colonnine di ricarica e-bike, è presente inoltre un servizio igienico. La struttura è costituita da elementi prefabbricati in legno ed è completamente richiudibile, gli elementi sporgenti sono ritratti e le panche sono ripiegate.